Appartenuta al Giudicato D'Arborea, Desulo oggi, con i suoi 3200 abitanti circa, è un centro pastorale turistico immerso tra verdi boschi e grandi esemplari di castagni con valli ricche d'acqua e foreste secolari.
Il suo nome, di origini molte incerte, si pensa significasse molto probabilmente "esule" che stava ad indicare quel gruppo di cristiani che in tempi remoti, fuggiva dall'odierna Bosa, perchè perseguitati dai Goti, per rifugiarsi nei territori di Desulo.
Conosciuto sin dal passato per i caratteristici colori del suo costume,che stanno a rappresentare rispettivamente le tre Barbage: l'azzurro per la Barbagia di Belvì, il giallo per la Barbagia di Ollolai e in fine il rosso per la Barbagia di Seulo, si presenta costituito da tre Rioni fondamentali: Asuài, Ovolaccio e Issiria oggi riuniti, la cui distinzione, sin dall'antichità si fondava sulle categorie dei lavori e sulla classe sociale.
Nel Rione di Asuài, che corrisponeva, essere il rione degli intagliatori del legno e dei venditori itineranti di castagne, mestoli e taglieri, possiamo oggi visitare la Chiesa d'origine tardo gotico di San Sebastiano.
Nel rione di Issìrìra, abitato sin dall'antichità da pastori, vaccari, porcari e contadini che si prendevano cura oltre che degli orti, anche dei castagneti e dei noccioleti, possiamo invece visitare la Chiesa di Sant'Antonio Abate, risalente al XVI secolo ed infine, nel rione di Ovolaccio popolato principalmente da pastori e caprai, sorge la bellissima Chiesa della Madonna del Carmelo.
Tra le maggiori attrazioni turistiche di carattere archeologico, possiamo citare il noto Nuraghe 'Ura 'e Sole' che essendo posizionato a circa 1331 m. sopra il livello del mare, si contraddistingue per essere il più alto di tutta la Sardegna, ma ancora, la bellissima foresta di Girgini nelle cui vicinanze sorge un'area di interesse archeologico.
Visitare Desulo, significa anche poter osservare un vasto territorio ricoperto di antichi boschi ove si trovano tassi secolari, querce, agrifogli, ginepri e fiori incantevoli come la peonia selvatica e la genziana ma avere anche la possibilità di vedere mufloni, cinghiali, volpi, martore, poiane e la maestosa aquila reale.